Come non far iniziare la giornata con una calda morbida e profumata brioscina fatta in casa, ho cominciato sabato mattina a lavorarci ho fatto prima la biga, poi l'impasto, l'ho messo in frigo a riposare tutto il giorno e la sera dopo cena ho lavorato l'impasto dandogli la forma e preparandoli per un'intera notte di lievitazione...
ecco gli ingrdienti e il procedimento:
500g di farina speciale per panettone, in mancanza fate 3/4 di farina normale 00 e 1/4 di manitoba
25g di lievito di birra
200g di burro a temperatura ambiente
150g di zucchero
2uova intere
7g di sale
100g di latte intero, io ho utilizzato metà acqua e metà latte
una bacca di vaniglia, i semi
100g di gocce di cioccolato
Si comincia facendo la biga, ovvero impastate tutto il lievito di birra con il 10% (50g)della farina e 50g di acqua, fate un panettino e lasciatelo raddoppiare di volume, coperto con il cellofan ad una temperatura di circa 25°.
A parte pesate il resto degli ingrdienti, facendo attenzione che le uova non vadano a diretto contatto con sale e zucchero, quindi se usate un impastatrice, mescolate la farina prima con il sale, poi con lo zucchero poi con il burro, i semi della vaniglia e le gocce di cioccolato,a questo punto le uova e la biga appena è pronta. Fate lavorare la macchina almeno un quarto d'ora, deve risultare un impasto omogeneo, liscio ed elastico, tolto dalla macchina riprendetolo a mano, sbattendolo tiratelo e ripiegatelo su se stesso in avanti, rigirate riprendete l'impasto tiratelo e ripiegatelo nuovamente, fatelo una paio di volte, poi lo mettete in una ciotola capiente e lo coprite con il cellofan, non con la pellicola ma con le buste del congelatore aperte, fate partire la lievitazione dopo di chè riponete in frigo una decina d'ore, io l'ho fatto la mattina, a sera ho ripreso l'impasto e gli ho dato la forma dei panini facendo roteare le palline tra il pollice l'indice e il tavolo, insomma cercate di dargli una forma piuttosto regolare, ponete su ua teglia con carta forno e lasciate lievitare sempre copert con il cellofan per tutta la notte.
All'ora desiderata accendete il forno e portatelo a 170/180°, spennelate con un uovo la superficie ed infornate fino a doratura, circa 20 minuti...
Vi lascio immaginare solo la magia di un risveglio così dolce...
Con mezzo chili di farina ne sono venuti fuori tanti, io una volta cotti e raffreddati li ho congelati, e me li riscaldo ogni volta che ne ho voglia, ed è sempre la stessa magia...
Questo è anche l'impasto di partenza per le brioche, infatti diminuendo della metà la dose di burro inziale e togliere le gocce di cioccolato, si ottengono delle brioche di una bontà esagerta!
Fate tutto il procedimento fino alle 10 ore in frigo, a questo punto prendete l'impasto (pesatelo)e stendetelo con l'aiuto del mattarello abbastanza da ospitare al centro il panetto di burro, considerate che su ogni kg di impasto finito ci vanno 200g di burro.
Il burro va appiattito come l'impasto con la farina e il matterello,
va posizionato come vedete nella foto, poi si inzia con le pieghe, la prima da 3
poi 2 da 4
fate riposare l'impasto dieci minuti tra una piega e l'altra. Stendere il panetto di circa 3-4 mm, tagliare della pezzatura desiderata
e mettere a lievitare in una teglia da forno coperta con un telo di cellofan, per evitare che si formi la crosta. I tempi di lievitazione variano a seconda della temperatura che c'è nell'ambiente, dalle 12 ore quando si oscilla dai 12 ai 18°, fino a 6 ore quando ci sono 20-28°. Spennellare con uovo sbattuto e cuocere in forno caldo a 180° per 15/20 minuti.
A questo punto vorreste vedere le foto delle brioche cotte e fumanti, bellissime di un color miele dorato...e invece no, le foto e la ricetta appena visti fanno parte di un corso eseguito dallo chef pasticcere Lorena Giovannini al quale ho partecipato la settimana scorsa, dopo tanto vedere appena sfornate le brioche sono scomparse tra le fauci delle partecipanti (io in testa!) in un lampo!!!
PS la brioche che vedete nell'angolo a destra si chiama svedese ed è fatta tagliando una striscia di circa 1cm di larghezza, va girata su se stessa e poi a mo di chiocciola, al centro c'è una cucchiaiata di crema pasticcera, ecchevelodicoaffààààà!
PSPS sabato farò la ricetta completa e quindi le brioche, giuro! E che io ci avevo provato ma mi sono lasciata prendere dalla "paura delle pieghe" e a metà ho pensato di fare i panbrioche al cioccolato...
dolce&salato
martedì 19 aprile 2011
venerdì 15 aprile 2011
focaccine integrali
Ieri sera sono andata ad un corso per il temperaggio del cioccolato, è l'ultimo di una lunga serie di corsi ai quali ho partecipato, corsi dolci fatti dalla dolcissima Lorena Giovannini, chef pasticcere di Bagnacavallo, alla fine di ogni serata c'è la degustazione di ciò che si è preparato, ma ieri sera avevo il sospetto che non sarebbe stato così, e allora siccome l'appuntamento era alle 20, quindi ora di cena, mi sono permessa di portare qualcosa io...le abbiamo mangiate tutte segno che mi sono permessa bene e che erano buonissime!!!
La ricetta l'ho presa dalla rivista "A tavola" di aprile, sempre lei, ma questa volta il risultato è stato eccellente...
alcune le ho riempita prima di infornarle con un cucchiaio di 'nduja, sono quelle a mezzaluna ma soprattutto quelle finite prima!!!
Faccio un copia incolla della ricetta, io l'ho seguita alla lettera, compreso i consigli, è andato tutto bene...
650g di farina integrale (io avevo quella biologica)
12g di lievito di birra (in alternativa 150g di lievito madre)
300g di acqua (essendo la farina integrale per sua natura di consistenza variabile, può assorbire più o meno acqua)
50g di miele
30g di olio evo
1 cucchiaino di sale
Io ho utilizzato la macchina del pane, seguendo sempre le indicazioni della ricetta, ma a mano fate così:
sciogliete il lievito con l'acqua e il miele, unire la farina, iniziare ad impastare , quindi aggiungere il sale sciolto in poca acqua. Lavorare ancora e aggiungere l'olio. Impastare quanto basta per ottenere una pasta liscia ed elastica, porla in una ciotola unta di olio, coprirla con un foglio di pellicola e lasciarla lievitare fino a che non avrà raddoppiato il suo volume. Rovesciate l'impasto su una spianatoia infarinata e allargarlo con le mani, ritagliate le focacciane con un coppapasta di 10cm di diametro, io a questo punto in alcune di esse ho messo la 'nduja, voi potete inserire qualcos'altro tipo erbette o prosciutto, porle su una teglia coperta di carta forno e lasciarle nuovamente lievitare per circa 15-20 minuti, quindi cuocerle in forno preriscaldato a 190° per 20 minuti circa. Sfornate e raffreddate.
Sono buone così asciutte, o ripiene tipo panino, ottime per i pic nic, infatti con questa ricetta partecipo al contest assaggi di viaggio...
bon appetit e buona gita!
La ricetta l'ho presa dalla rivista "A tavola" di aprile, sempre lei, ma questa volta il risultato è stato eccellente...
alcune le ho riempita prima di infornarle con un cucchiaio di 'nduja, sono quelle a mezzaluna ma soprattutto quelle finite prima!!!
Faccio un copia incolla della ricetta, io l'ho seguita alla lettera, compreso i consigli, è andato tutto bene...
650g di farina integrale (io avevo quella biologica)
12g di lievito di birra (in alternativa 150g di lievito madre)
300g di acqua (essendo la farina integrale per sua natura di consistenza variabile, può assorbire più o meno acqua)
50g di miele
30g di olio evo
1 cucchiaino di sale
Io ho utilizzato la macchina del pane, seguendo sempre le indicazioni della ricetta, ma a mano fate così:
sciogliete il lievito con l'acqua e il miele, unire la farina, iniziare ad impastare , quindi aggiungere il sale sciolto in poca acqua. Lavorare ancora e aggiungere l'olio. Impastare quanto basta per ottenere una pasta liscia ed elastica, porla in una ciotola unta di olio, coprirla con un foglio di pellicola e lasciarla lievitare fino a che non avrà raddoppiato il suo volume. Rovesciate l'impasto su una spianatoia infarinata e allargarlo con le mani, ritagliate le focacciane con un coppapasta di 10cm di diametro, io a questo punto in alcune di esse ho messo la 'nduja, voi potete inserire qualcos'altro tipo erbette o prosciutto, porle su una teglia coperta di carta forno e lasciarle nuovamente lievitare per circa 15-20 minuti, quindi cuocerle in forno preriscaldato a 190° per 20 minuti circa. Sfornate e raffreddate.
Sono buone così asciutte, o ripiene tipo panino, ottime per i pic nic, infatti con questa ricetta partecipo al contest assaggi di viaggio...
bon appetit e buona gita!
giovedì 7 aprile 2011
orata all'arancia
Era da tanto che non lo preparavo, e dopo averlo mangiato mi sono ripromessa, dietro minaccia esplicita di mio marito, che devo farlo più spesso e in maggiore quantità, perchè era troppo buona è troppo poca un'orata divisa in due!!!
Il mio pescivendolo è così gentile che me la sfiletta in real time, un'orata fresca fresca, 2 o 3 arance dipende dal succo che avranno, farina sale pepe pinoli uvetta e scaglie di mandorle.
Scaldate un filo d'olio in una padella, infarinate, dopo aver spinato completamente i filetti di orata, mettendoli prima dalla parte senza pelle, perchè vanno girati una volta sola, dopo qualche minuto appunto girateli, fate rosolare salate e pepate e bagnate con il succo delle arance, lasciate evaporare, e "spolverizzate" con una manciata di pinoli l'uvetta ammollata e le scagliette di mandorle, il tempo di scuotere un paio di volte la padella, così che nel frattempo il succo d'arancia, evaporando l'acqua, si leghi alla farina per creare una salsina...
non commento neanche, solo un ultima cosa, niente prezzemolo, io ho fatto un insalata con del finocchio tagliato sottilissimo e condito con l'aceto balsamico, il verde che vedete in foto è la barbetta del finocchio...
Bon appetit
Il mio pescivendolo è così gentile che me la sfiletta in real time, un'orata fresca fresca, 2 o 3 arance dipende dal succo che avranno, farina sale pepe pinoli uvetta e scaglie di mandorle.
Scaldate un filo d'olio in una padella, infarinate, dopo aver spinato completamente i filetti di orata, mettendoli prima dalla parte senza pelle, perchè vanno girati una volta sola, dopo qualche minuto appunto girateli, fate rosolare salate e pepate e bagnate con il succo delle arance, lasciate evaporare, e "spolverizzate" con una manciata di pinoli l'uvetta ammollata e le scagliette di mandorle, il tempo di scuotere un paio di volte la padella, così che nel frattempo il succo d'arancia, evaporando l'acqua, si leghi alla farina per creare una salsina...
non commento neanche, solo un ultima cosa, niente prezzemolo, io ho fatto un insalata con del finocchio tagliato sottilissimo e condito con l'aceto balsamico, il verde che vedete in foto è la barbetta del finocchio...
Bon appetit
spaghetti con le alici
Questa è la mia cucina preferita, semplice veloce e dal risultato garantito, provate a rifare questi spaghetti, ma oltre al metodo fate attenzione alle materie prime che andrete ad utilizzare, perchè da loro è data la riuscita del piatto.
Una manciata di alici freschissime, pulite e aperte, i pomodorini piccoli e dolcissimi, avete la scelta i piccadilly i ciliegini quelli detti a "pendolo", da noi si chiamano "'mpenduti", raccolti a fine estate e lasciati appesi per tutto l'autunno buoni fino a Natale. Un pò d'olio evo buono, sale pepe uno spicchio d'aglio uno spicchio di cipolla del peperoncino, se piace, e che altro...
Fate rosolare cipolla aglio e peperoncino nell'olio, ci unite i pomodorini tagliati a quarti, sale e pepe, lessate la pasta e un attimo prima di scolarla, al dentissimo naturalamente, unite le alici al sughetto e una volta scolata anche la pasta, se i pomodorini s'erano asciugati troppo aggiungete anche mezzo mestolo d'acqua, una spolverata di prezzemolo tritato, una saltata...et voilà
Vi prego abbinateci un bianco secco fresco di frigo, profumato di Sicilia...mmmmmmmmmmmmm
frittelle di fiori di zucca
Ovvero la mia estate...Perchè è questa per me l'estate, domeniche passate in campagna e come apripasto padellate e padellate di queste meravigliose buonissime semplicissime frittelle...
Basta così poco per farle per un risultato da 5stelle!
Si inzia dalla pulizia dei fiori, vi prego se è possibile non lavateli, magari li spolverate con un tovagliolo, va semplicemente tolto il pistillo e il gambo e poi tagliati a mano, in una ciotola fate una pastella con acqua e farina
ci unite i fiori del basilico spezzetato a mano, sale pepe una manciata di formaggio grattugiato sia grana che pecorino, un pizzico di peperoncino sbriciolato e se vi aggrada una puntina di aglio sminuzzata, tutto qui
mescolate bene per amalgamare il tutto, deve venire una pastella liscia ma non liquida
fritte a cucchiaiate in olio, che sia di semi o d'oliva, fateli dorare bene e giratele una volta sola
Basta così poco per farle per un risultato da 5stelle!
Si inzia dalla pulizia dei fiori, vi prego se è possibile non lavateli, magari li spolverate con un tovagliolo, va semplicemente tolto il pistillo e il gambo e poi tagliati a mano, in una ciotola fate una pastella con acqua e farina
ci unite i fiori del basilico spezzetato a mano, sale pepe una manciata di formaggio grattugiato sia grana che pecorino, un pizzico di peperoncino sbriciolato e se vi aggrada una puntina di aglio sminuzzata, tutto qui
mescolate bene per amalgamare il tutto, deve venire una pastella liscia ma non liquida
fritte a cucchiaiate in olio, che sia di semi o d'oliva, fateli dorare bene e giratele una volta sola
ecco il risultato, vanno mangiate caldissime!
chi è ai fornelli fa bene ad assaggiarle mentre le cucina, altrimanti non ne trova!!!
crostata al cioccolato
Ottima per colazione (che rimane sempre il mio pasto preferito e quello in cui mi concedo qualcosa in più), ma non si disdegna a fine cena, magari con una noce di panna semi montata...
125g di burro
125g di zucchero
1 uovo
125g di farina di mandorle
250g di farina
Fate una frolla con gli ingredienti sopra descritti, riposo in frigo e poi si fodera una tortiera dai bordi alti, in forno a 180° per 20 minuti.
Per la crema al cioccolato
270g di panna
70g di latte
200g di cioccolato fondente
2 uova
Fate arrivare a bollore la panna e il latte, togliere dal fuoco e unire il cioccolato tagliato a scaglie e le uova, rendere omogeneo tutto con l'aiuto di una frusta e poi versarlo nella fondo della frolla, ancora in forno ma a 150° per 30 minuti....
mmmmmmmmmmmmmm, non vi dico nulla, solo FATELA!!!
125g di burro
125g di zucchero
1 uovo
125g di farina di mandorle
250g di farina
Fate una frolla con gli ingredienti sopra descritti, riposo in frigo e poi si fodera una tortiera dai bordi alti, in forno a 180° per 20 minuti.
Per la crema al cioccolato
270g di panna
70g di latte
200g di cioccolato fondente
2 uova
Fate arrivare a bollore la panna e il latte, togliere dal fuoco e unire il cioccolato tagliato a scaglie e le uova, rendere omogeneo tutto con l'aiuto di una frusta e poi versarlo nella fondo della frolla, ancora in forno ma a 150° per 30 minuti....
mmmmmmmmmmmmmm, non vi dico nulla, solo FATELA!!!
lunedì 4 aprile 2011
lasagne zucca salsiccia e porcini
Lo so lo so lo so!!! Non hanno niente asolutamente niente di primaverile! I Know, ma è una sorta di ricetta svuota freezer, nel senso che avevo l'ultima zuppa di zucca e mi dava noia saperla li, anche perchè con questa temperatura e quando me la sarei più mangiata tal quale, per cui...eccola che diventa un meraviglioso gustosissimo (giuro) piatto unico della domenica...
La zuppa l'ho solo fatta riprendere temperatura con un goccio di panna, le salsiccie le ho sbriciolate e fatte saltare in padella così hanno perso anche un bel pò d'olio nel quale però ho fatto trifolare i funghi, il resto è solo assemblamento...
La zuppa l'ho solo fatta riprendere temperatura con un goccio di panna, le salsiccie le ho sbriciolate e fatte saltare in padella così hanno perso anche un bel pò d'olio nel quale però ho fatto trifolare i funghi, il resto è solo assemblamento...
Ed ecco l'ultimo strato e poi in forno mezz'ora circa a 200°
Bon appetit...
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