sabato 2 aprile 2011

sarde a beccafico

E' arrivata la primavera, bella calda instabile mi dovrebbe far scoppiare di voglia di fare(???), assolutamente no! Vivo da giorni tra divano letto e le cose che devo fare per forza! Non ho voglia di far nulla o forse è meglio dire non ce la faccio a fare nulla, fiacca stanca svogliata...ma perchè??? Boooo, passerà...come tutte le creature forse io ho solo bisogno di un adeguamente biologico o non so che alle nuove temperature al nuovo orario...intanto oggi rientra lui, per cui devo per "dovere" preparargli il pranzo, qui poi è mercato, ci ho fatto un salto così ho prenotato anche dal parucca, non si sa mai ci viene voglia di una cena fuori...Ho preso delle sarde bellissime che nonostante la mia apatia trasformerò in un piatto assolutamente siculo buonissimo e bellissimo!!!
Ingredienti
una trentina di sarde, più o meno mezzo chilo
100g di mollica di pane tostato, non quello per impanare!
1 cucchiaio di olio d'oliva
1 cucchiaio di succo di limone
la buccia di un limone grattugiata
mezzo cucchiaino di zucchero
poco sale
pepe
la salsetta di 4 acciughe salate sfaldate in olio
un ciuffo abbondante di prezzemolo tritato
50g di capperi
50g di olive nere tritate
40g di uva sultanina
40g di pinoli
20g di mandorle tostate e tritate
Potreste aggiungerci a piacere dell'aglio tritato e una manciata di pecorino grattugiato, (io solo il formaggio).
Mescolate con le dita il ripieno, rendendolo omogeneo senza impastarlo, pulite e diliscate le sarde senza togliere la coda e apritele a libro, spalmate un po di ripeno sulla sarda e chiudetela arrotolandola su se stessa facendo una leggera pressione, poggiatela su un piatto facendo in modo che la codina spunti verso l'alto. Adesso preparate una teglia da forno ben unta e sistematevi le sarde dividendole tra loro con una foglia di alloro, spargete ancora un po di olio e del pangrattato, in forno caldissimo per 15/20 minuti, avete bisogno che vi racconti i profumi e i sapori di qesto piatto??? Fatelo e ne parliamo dopo.
Noi berremo Alcamo di Sicilia Tenuta Rapitalà.


A dimenticavo...Bon Appetit!

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